caso applicativo
Per questa commessa, la multinazionale automobilistica, che ha una sede in Francia, è passata attraverso il suo integratore.
Si tratta della
marcatura di scatole di batterie
in un ambiente specifico.
Il gruppo automotive voleva la
marcatura di un codice Datamatrix e alfanumerico in un’isola robotizzata perché il pezzo è manipolato da un robot.
La sfida era marcare e leggere un codice 2D, in un contesto industriale in cui SIC MARKING deve obbligatoriamente tenere conto di 2 notevoli vincoli.
La soluzione sviluppata da SIC MARKING risolve i due problemi della sfida.
Infatti,
il robot porta il pezzo direttamente sulla stazione integrabile standard F.I.T LASER.
Non c’è bisogno di una struttura o di un cabinet chiuso perché il sistema della soluzione integrabile SIC MARKING gestisce la sicurezza attorno alla marcatura.
I movimenti, che consistono nel mettere il pezzo nella scatola ed estrarlo, non sono più necessari, permettendo un interessante risparmio di tempo.
L’integrazione del F.I.T LASER è semplice e rapida.
Consente di
risparmiare tempo di ciclo e occupa uno spazio particolarmente ridotto in officina.
Questa proposta ha un ulteriore vantaggio per il cliente perché questo principio è più economicorispetto a una macchina con un ampio cabinet.
Specifica: come opzione, SIC MARKING ha proposto un sottogruppo completo compatibile con altre problematiche del cliente come le temperature elevate (fino a 45°). È possibile aggiungere una climatizzazione nel telaio.
Il
telaio completo (unità di comando, aspiratore, ecc.) con il laser intubato posizionato sulla parte superiore è direttamente integrato nell’isola.
Inoltre, la compensazione meccanica del F.I.T LASER permette di essere indipendenti dalle variazioni dimensionali del pezzo (fusione di alluminio) e di adattarsi alla posizione del pezzo nella pinza del robot.
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